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Gestione dei rischi e conformità ai requisiti del Regolamento UE 2023/1230 sui macchinari
La COP28, Conferenza delle Parti della Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici, si è svolta a Dubai dal 30 novembre al 12 dicembre 2023. L'evento è stato un'importante opportunità per i Paesi del mondo per discutere e concordare misure atte ad affrontare il cambiamento climatico.
Al termine della COP28, è stato pubblicato il Primo Global Stocktake, ovvero un inventario globale che monitora i progressi compiuti dai paesi partecipanti agli Accordi di Parigi della COP21, che stabilivano l'obiettivo di mantenere l'aumento della temperatura globale ben al di sotto dei 1,5 gradi Celsius rispetto ai livelli preindustriali.
È riconosciuta la necessità di riduzioni profonde, rapide e durature delle emissioni di gas serra, in linea con le traiettorie per limitare il riscaldamento a 1,5 gradi Celsius.
I Paesi partecipanti sono stati invitati a contribuire con sforzi globali a livello nazionale, impegnandosi ad iniziare un periodo di transizione dalle fonti fossili, triplicare la capacità globale di energia rinnovabile e raddoppiare il tasso di miglioramento dell'efficienza energetica entro il 2030.
Inoltre, sono chiamati ad accelerare gli sforzi per eliminare gradualmente l'energia prodotta dal carbone e adottare tecnologie a zero e basse emissioni, comprese le energie rinnovabili, il nucleare e le tecnologie di abbattimento e rimozione come la cattura, l'utilizzo e lo stoccaggio del carbonio, specialmente nei settori difficili da decarbonizzare e nella produzione di idrogeno a basse emissioni di carbonio.
L'accordo rappresenta un'importante dimostrazione di impegno dei Paesi partecipanti alla COP28 nel ridurre le emissioni di gas serra e affrontare il cambiamento climatico.
Tuttavia, è solo un punto di partenza che richiederà l'implementazione di piani nazionali di decarbonizzazione per i 200 paesi partecipanti.
La Commissione Europea, leader nella transizione verde, ha concordato di ridurre le sue emissioni del 47% entro il 2030, un obiettivo ambizioso ma in linea con le numerose normative sulla sostenibilità entrate in vigore negli ultimi anni.
Attualmente, la Commissione ha reso obbligatoria la dichiarazione di emissioni di CO2 per numerosi prodotti, inclusi batterie e alcuni con materiali importati ad alta intensità di carbonio.
Con la CSRD, inoltre, la rendicontazione delle emissioni diventa centrale nella redazione del Bilancio di Sostenibilità. Questa rendicontazione è quindi cruciale per la transizione verso un'economia sostenibile, consentendo alle imprese di misurare e identificare opportunità di riduzione.
La COP28 è stato un passo significativo nella lotta al cambiamento climatico.
Gli accordi raggiunti, uniti alle nuove normative europee, stanno creando un quadro favorevole per la transizione verso un'economia sostenibile.
La rendicontazione delle emissioni di CO2 e la decarbonizzazione sono elementi fondamentali di questa transizione.
Bureau Veritas Nexta offre una gamma completa di servizi per aiutare le imprese a misurare le proprie emissioni, identificare opportunità di riduzione e implementare azioni concrete per la decarbonizzazione.