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Building Life Cycle Assessement (LCA)

LA VALUTAZIONE DEGLI IMPATTI DI UN EDIFICIO DURANTE IL CICLO DI VITA
 

Scenario

Recenti studi dimostrano come l’industria delle costruzioni sia responsabile di circa il 38% delle emissioni di gas serra a livello globale, di cui circa il 70% è da attribuire alla fase di utilizzo degli edifici. La crisi climatica e gli effetti ambientali ad essa associati hanno focalizzato l’attenzione su questo tema e hanno promosso attività di efficientamento per poter invertire tale trend.
I piani di intervento promossi a livello globale per ridurre gli impatti partono da un’analisi puntuale delle emissioni per ogni singolo asset in grado di valutare non solo gli impatti generati dai materiali e dalle operazioni di costruzione, ma anche dall’utilizzo degli asset stessi.
Le direttive europee di settore (quali la direttiva EPBD - Energy Performance of Buildings Directive) hanno sottolineato l’importanza dell’argomento affiancando ai temi di risparmio ed efficienza energetica, quelli relativi ad impatti ed emissioni.
Il Life Cycle Assessment (LCA) applicato agli edifici permette di sviluppare queste analisi e promuovere la definizione di un action plan finalizzato al raggiungimento dell’obiettivo di Net Zero Carbon entro il 2050.

Soluzione

Il Life Cycle Assessment (LCA) è un metodo di valutazione standardizzato a livello internazionale che permette di analizzare gli impatti ambientali associati alle fasi di vita di un “prodotto” o “servizio” e di quantificarne l’impatto tramite l’utilizzo di determinati indicatori quali: riscaldamento globale (GWP), riduzione dell’ozono presente nella stratosfera (ODP), formazione fotochimica  dell’ozono nella troposfera (POCP), eutrofizzazione (NP), acidificazione (AP), tossicità per l’uomo (HTP), eco-tossicità (ETP), utilizzo del territorio, etc.
Il Life Cycle Assessment fa parte di un approccio olistico chiamato Life Cycle Thinking (LCT) che permette di acquisire una visione d’insieme di un “prodotto” o “servizio” lungo tutto il suo ciclo di vita anche su temi economici e sociali. Il Life Cycle Thinking include analisi quali il Life Cycle Costing (LCC) e la Social Life Cycle Assessment (Social LCA). 
Questo set di analisi costituisce il Life Cycle Sustainability Assessment. La norma EN 15643:2020 definsice i criteri per tale analisi multidisciplinare e trova in normative specifiche sulle tre componenti la definizione delle metodologie di calcolo.
La norma UNI EN 15978:2011 definisce le modalità di calcolo per il Life Cycle Assessment (LCA) di un edificio nuovo o oggetto di ristrutturazione. L’analisi si basa sui dati riguardanti i prodotti (Dichiarazione Ambientali di Prodotto, EPD), i processi e le attività di costruzione e gestione dell’edificio durante il ciclo di vita.
La norma definisce anche il system boundary di analisi declinando le definizioni e i criteri delle norme ISO 14040 e ISO 14044; nello specifico il system boundary della Building LCA copre le fasi che vanno dall’estrazione delle materie prime alla dismissione dell’edificio in un ottica definita cradle to grave (ovvero “dalla culla alla tomba”).
I dati analizzati e il system boundary permettono di scindere due specifiche componenti di impatto, ovvero embodied carbon e operational carbon.
Per embodied carbon di intende la quantità di carbonio emessa durante la costruzione di un edificio; ciò include l'estrazione di materie prime, la produzione dei materiali, il trasporto, la fase di costruzione dell’edifcio e la decostruzione e lo smaltimento dei materiali a fine vita.
Per operational carbon invece si intende la quantità di carbonio emessa durante la fase di utilizzo di un edificio.
Bureau Veritas Nexta promuove l’attività di supporto nello sviluppo del Life Cycle Assessment (LCA) dell’edificio oggetto di analisi e nella valutazioni gli impatti legati alle componenti embodied e operational.

La nostra metodologia

Bureau Veritas Nexta offre un servizio di supporto per lo sviluppo del Life Cycle Assessment (LCA) per gli edifici articolato secondo l’approccio metodologico indicato dalle norme ISO, secondo uno schema procedurale reiterabile che parte dalla definizione degli scopi e obiettivi dell’analisi per poi definire l’inventario di analisi utile alla valutazione degli impatti e interpretare i risultati per valutare possibili piani di intervento utili al miglioramento delle perfomance in termini di riduzione degli impatti.

Tale framework LCA si declina al system boudary definito dalla norma UNI EN 15978:2011 che include le seguenti fasi, in ottica cradle to grave:
-    Fase Produzione (A1, A2 e A3), ovvero gli impatti legati alla produzione dei materiali da costruzione
-    Fase Costruzione (A4 e A5), ovvero gli impatti legati al trasporto dei prodotti da costruzione in cantiere e alla loro installazione
-    Fase di Utilizzo (da B1 a B7), ovvero gli impatti legati alla manutenzione, riparazione, sostitutizione e ristrutturazioni di parti di edificio e gli impatti legati all’energia e all’acqua utilizzati in fase di esercizio dell’edificio
-    Fase di Dismissione (da C1 a C4), ovvero gli impatti legati alla decostruzione, demolizione e smaltimento dei materiali a fine vita.

Il servizio promosso da Bureau Veritas Nexta si articola nelle seguenti fasi:

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Identificazione dell’edificio oggetto di analisi
Definizione dei confini spaziali dell’edificio oggetto di analisi e del system boundary per il Life Cycle Assessment (LCA), ovvero cradle to gate (fasi A1-A5), cradle to  handover (Fasi A1-B5) e cradle to grave (Fasi A1-C4).

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Acquisizione dati
In accordo con il system boundary, con la collaborazione del cliente saranno colletate i dati necessari all’analisi e al’interpretazione dei risultati, quali:
o    dati sulle scelte costruttive adottate e materiali installati, comprensiva di Dichiariazioni Ambientali di Prodotto (EPD) e quantità installate.
o    informazioni su eventuali interventi di manutenzione, sostituzione e ristrutturazione precedenti di almeno 12 mesi l’analisi.
o    dati sui consumi idrici ed energetici associati all’immobile per un periodo di almeno 12 mesi continuativi precedenti all’analisi, raccolti tramite documenti di rendicontazione fornite dai provider o tramite sistemi attivi di misurazione in dotazione all’edificio. 
o    dati relativi all’occupazione
La corrispondenza di dati raccolti sui materiali e soluzioni costruttive, potrà essere verificata con un sopralluogo in sito.

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Sviluppo dell’analisi
Mediante software e banche dati riconosciute a livello internazionali, verrà condotto il Life Cycle Assessment (LCA) dell’edificio per il boundary definito durante il primo step, per poter valutare le emissioni legate all’asset.

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Valutazione dei risultati e follow-up
A completamento dell’analisi LCA, i risultati verranno valutati per poter individuare eventuali criticità, definizione di piani di monitoraggio e controllo, individuazioni di strategie di efficientamento legate alle emissioni.

Faq - Domande frequenti

È possibile sviluppare un’analisi LCA anche se l’oggetto di analisi non sia un nuovo edificio o uno su cui vertono interventi di ristrutturazione?
Il Life Cycle Assessment (LCA) parte dalla definizione del system boundary e la metdologia risulta applicabile anche se alcune componenti quali quelle legate all’operational carbon fosseo eslcuse. In caso di edificio non oggetto di ristrutturazione l’analis LCA partirà da dati e informazioni legati ad ipotesi sulle soluzioni costruttive adottate e materiali installati, con una valutazione delle componente embodied carbon basata su dati storici e statistici. L’obiettivo di tale analisi previsionale è quello di poter avere un riferimento in termini di emissioni per poter valutare la componente migliorativa di eventuali piani di intervento.