siti-ambientali

Gestione della procedura su siti contaminati (PARTE IV TITOLO V DEL D.LGS. 152/06 E SS.MM.II.)

ANALISI DELLE ATTIVITÀ PRODUTTIVE E DELLE MATRICI AMBIENTALI DI INTERESSE (SUOLO, SOTTOSUOLO, ACQUE SOTTERRANEE), PER LA VERIFICA DELLA POTENZIALE CONTAMINAZIONE DI UN SITO. IN CASO DI POSITIVITÀ, GESTIONE DELLE PROBLEMATICHE EMERSE FINALIZZATA ALLA CHIUSURA DELLA PROCEDIMENTO

SCENARIO

Al “verificarsi di un evento” (presente o passato) che possa contaminare o aver contaminato un sito (matrici ambientali quali suolo, sottosuolo, acque sotterranee) si attiva un procedimento amministrativo che deve portare all’accertamento della contaminazione.
L’attività relativa alla gestione della procedura sui siti contaminati, definita nella parte IV Titolo V del D.Lgs. 152/06 e ss.mm.ii., è composta da diverse fasi:
- Fase di caratterizzazione
- Analisi del Rischio sanitario-ambientale sito-specifica
- Attività di progettazione e gestione della rete di monitoraggio del sito
- Individuazione e progettazione delle attività e degli interventi sul sito.

SOLUZIONE

Il nostro tema di tecnici è in grado di esguire le analisi e gli studi delle attività produttive e delle matrici ambientali di interesse (suolo, sottosuolo, acque sotterranee), finalizzati alla verifica e quantficazione della potenziale contaminazione di un sito.
In caso di contaminazione possono accompagnare il cliente sino alla risoluzione della problematica, attraverso la gestione di tutte le fasi del procedimento in concerto con gli enti di controllo.

LA NOSTRA METODOLOGIA

La procedura di bonifica di siti contaminati è costituita da una serie di studi ed indagini dirette ed indirette di tipo geognostico e chimico, condotte sul sito:
- Attività di caratterizzazione
1. Ricostruzione storica delle attività produttive svolte sul sito con ricerca sostanze contaminanti, individuazione dei possibili rifiuti presenti e loro modalità di gestione, ricerca di ulteriori centri di rischio di contaminazione
2. Elaborazione del Modello Concettuale Preliminare del sito e predisposizione di un piano di indagini ambientali finalizzato alla definizione dello stato ambientale del suolo, del sottosuolo e delle acque sotterranee
3. Esecuzione del piano di indagini e delle eventuali indagini integrative ritenute necessarie alla luce dei primi (precedenti) risultati raccolti. Le indagini dirette o indirette possono essere composte da indagini geognostiche di tipo geotecnico, geofisico, ambientale, idrogeologico, ricognizione area con droni e utilizzo camere di ripresa specialistiche (tipo termocamere o altro)
4. Elaborazione dei risultati delle indagini eseguite e dei dati storici raccolti con definizione del Modello Concettuale Definitivo: rappresentazione dello stato di contaminazione del suolo, del sottosuolo e delle acque sotterranee tramite l’identificazione dei principali materiali e delle sostanze chimiche presenti, delle loro modalità di gestione e definizione delle possibili interazioni con le matrici ambientali di interesse, individuazione delle potenziali vie di migrazione e di eventuali ricettori sensibili
5. Definizione, eventualmente, dei livelli di concentrazione residua accettabili - sui quali impostare gli eventuali interventi di messa in sicurezza e/o di bonifica, che si rendessero successivamente necessari a seguito dell’analisi di rischio- calcolati mediante analisi di rischio eseguita secondo i criteri di cui in Allegato 1
- Analisi del Rischio sanitario-ambientale sito-specifica (AdR)
Elaborazione dei dati raccolti, ed esecuzione della procedura di AdR, con calcolo delle il calcolo delle Concentrazioni soglia di Rischio (CSR), tramite apposito software riconosciuto dagli Enti Competenti, utilizzato per definire gli obiettivi di bonifica aderenti alla realtà del sito. In relazione agli obiettivi calcolati ed ai livelli di concentrazioni dei contaminanti rilevati, sarà possibile definire la necessità di un intervento di bonifica sul sito.
- Individuazione e progettazione delle attività e degli interventi sul sito, finalizzati alla messa in sicurezza dello stesso (contenimento della contaminazione) o attività di bonifica (interventi di rimozione della contaminazione).
- Definizione e gestione delle attività di monitoraggio della diffusione della contaminazione: la gestione delle problematiche annesse alla presenza di un sito contaminato e relative attività di monitoraggio così come le attività correlate alla realizzazione e gestione di piezometri per il monitoraggio.

FAQ - DOMANDE FREQUENTI

Quali sono i principali vantaggi?
- Ottemperanza alla normativa vigente.
- Maggiore conoscenza dello stato del bene/sito/attività sull’eventuale presenza di passività ambientali che possano cambiare il valore economico del sito/attività che si traduce in una maggiore trasparenza dell’investimento e minor aggravio economico in fase di acquisizione.
- In caso di bonifica e di cessione dell’attività/sito, esso acquista, una volta certificato dall’ente di controllo, maggior valore, maggiore trasparenza per l’investitore e minori oneri di gestione per il futuro proprietario/gestore dell’area.