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Giunzioni bullonate. La sicurezza delle strutture è una questione di competenza 

Ott. 27 2020

Bullonatura e chiodatura sono fondamentali tecniche utilizzate nell’unione delle differenti parti che compongono strutture e manufatti realizzati in acciaio o in combinazione con materiali quali il calcestruzzo armato o il legno. 
La loro storia è legata allo sviluppo industriale, essendo state – è il caso di dirlo – elementi portanti della Seconda Rivoluzione industriale, quella segnata dall’acciaio e dall’edificazione di architetture metalliche sempre più grandi e imponenti. Come l’arcinota torre che l’ingegnere francese Eiffel progettò per celebrare l’Esposizione Universale di Parigi nel 1889.
Un dominio tecnico – quello della bullonatura – che ha resistito solitario e incontrastato fino a quando al metallo si è affiancato il cemento armato e sono state sviluppate e perfezionate nuove tecniche di giuntura come la saldatura, soprattutto elettrica.
Una perdita del primato che, tuttavia, non ha significato l’abbandono di questo sistema, anzi. Scheletri portanti di edifici, ponti e viadotti, cisterne e silos, gru, turbine e pale eoliche, pipeline, ferrovie, tralicci dell’alta tensione e impianti industriali continuano a servirsi di giunti bullonati (bolted joint, nell’accezione inglese) per collegare le varie parti che li compongono.

Un compito, il loro, tanto fondamentale quanto delicato per la tenuta dell’edificio, del ponte o per il contenimento di un fluido che scorre all’interno di tubazione flangiate. Specialmente per quei giunti che costituiscono le cosiddette “unioni di forza”, ovvero quelle che connettono fra loro elementi quali travi, aste, colonne, etc. che formano, dunque, la struttura vera e propria o per quelle che resistono ad alte pressioni e/o alte temperature (negli impianti petrolchimici o del power per esempio).
L’attenzione che, naturalmente, va posta durante il momento iniziale di costruzione e assemblaggio, non deve venir meno nelle successive fasi di vita dell’opera attraverso costanti azioni di monitoraggio ed eventuali manutenzioni nel caso si rilevino anomalie più o meno importanti o qualora le condizioni di uso (o di progetto) cambino.
Operazioni che necessitano dell’intervento di personale specializzato e competente. Ma non solo. È ugualmente decisivo l’apporto di professionisti esperti, capaci di rilevare potenziali criticità e pericoli, così da intervenire prima che si verifichino incidenti. 
Un tema, quello delle competenze oggi piuttosto sentito. Infatti, sempre più contractors della costruzione e della manutenzione e aziende committenti si scontrano con la difficoltà di reperire tecnici specificatamente formati. Un vuoto professionale che si traduce, oltre che in un aggravio di costi e in un allungamento dei tempi di realizzazione (messa in esercizio di un nuovo impianto o riavvio dopo una fermata), in un aumento del rischio di incidenti, con conseguenze legali ed economiche dovute ad infortuni, danni ambientali e perdite di produzione.

Bureau Veritas Nexta si muove nella direzione di colmare questo vuoto e avvalendosi di un team di tecnici esperti, propone soluzioni integrate in grado di rispondere a alle esigenze dei clienti che hanno l'obiettivo di ottimizzare la gestione delle attività sulle giunzioni bullonate.
È stato concepito un servizio ad hoc denominato, per l’appunto, Bolted Joint and Flange Management Service che prevede, al suo interno molte attività quali:

• la review (o la stesura) di procedure dedicate
• l’ingegnerizzazione dei giunti bullonati e il calcolo delle coppie di serraggio
• la creazione di database per la gestione dei giunti bullonati critici e non (il flange management) dell’impianto con tutte le informazioni in merito alle caratteristiche degli elementi del giunto ed ai parametri per un corretto assemblaggio
• la validazione di Schede Flangia e la realizzazione di Moduli di Controllo che saranno utilizzate in campo dagli addetti al montaggio e alla supervisione dei lavori
• la realizzazione di piani ciecatura
• la gestione dei pezzi di ricambio (flange, dadi, bulloni, guarnizioni, accoppianti, etc.)
• la formazione del personale con la creazione di una nuova figura professionale certificata: il Bolted Joint Operator (BJO) addetto al montaggio. La formazione è effettuata in sale training distribuite su tutto il territorio nazionale e sale training mobili per la formazione on-site
• l’addestramento con affiancamento on-site per far acquisire esperienza nel ruolo (training on the job)
• l’assistenza tecnica durante le manutenzione (supervisione eproblem solving) e molto altro.

Come per i giunti saldati, Bureau Veritas Nexta ha creato per il giunto bullonato un processo che, attraverso la corretta ingegneria, la qualifica dei materiali e degli operatori e il controllo qualità in fase di installazione, garantisce che la stessa assolva correttamente al proprio ruolo. 

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