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Verifica esercibilità apparecchi con combustibile H2

ESERCIBILITÀ, EFFICIENZA E SICUREZZA DI APPARECCHIATURE A FUOCO CON COMBUSTIBILE IDROGENO.

SCENARIO

L’idrogeno è la sostanza più abbondante del pianeta e, se prodotto a partire da una fonte di energia pulita, è un vettore energetico a zero emissioni. Esiste, quindi, un chiaro potenziale per l'idrogeno come fonte di energia, sia per l’industria di processo, per i trasporti fino alla vita quotidiana di ogni singolo cittadino.

La combustione di H2 miscelata con metano è stata ampiamente studiata ma per essere applicata ad apparecchi esistenti in commercio o in esercizio occorre verificare l’esercibilità dell’apparecchio con l’idrogeno. La % di H2 nel gas di alimento, è un fattore determinante per verificare il corretto funzionamento di un’attrezzatura a fiamma alimentata a idrogeno, poiché in caso di maggiore percentuale di H2 nel metano (o in caso di H2 puro) alcune tecnologie non supportano la combustione ed è opportuno effettuare un'analisi più approfondita delle necessità di aggiornamento.

Inoltre, le condizioni d’uso dell’apparecchio alimentato a idrogeno devono essere conformi agli standard di sicurezza e devono essere presi in considerazione aspetti come la classificazione dell'area ATEX o i sistemi antincendio.

SOLUZIONE

La verifica di esercibilità di apparecchi con combustibile H2 ha lo scopo di verificare e valutare il corretto funzionamento, nelle dovute condizioni di sicurezza, di attrezzature a fiamma alimentate a idrogeno. La possibilità di passare da un’alimentazione a combustibili tradizionali al combustibile idrogeno è effettuata tramite analisi documentali e un’ispezione in campo. Al termine del sopralluogo verrà emesso un report contenente le evidenze e le conclusioni raggiunte.

Nel caso in cui ci siano modifiche sostanziali da apportare all’apparecchio, per il passaggio all’idrogeno come combustibile, il cliente potrà decidere se usufruire dell’esperienza dei nostri esperti procedendo con lo studio di fattibilità dell’upgrade tecnologico e con il calcolo del punto di pareggio tra costi e benefici.

La transizione verso l’idrogeno come combustibile comporta una notevole riduzione delle emissioni, che attualmente costituisce il centro del processo di decarbonizzazione stilato dall’Unione Europea. Verificare l’esercibilità di apparecchiature a fuoco con H2 comporta notevoli vantaggi in termini di affidabilità, prevenzione del rischio e fiducia nel mercato di riferimento.

LA NOSTRA METODOLOGIA

Il servizio si articola nelle seguenti fasi:
- Fase 1: verifica dei documenti relativi all’attrezzatura a fiamma (es. datasheets meccanici, di processo, disegni di dettaglio della caldaia e dei bruciatori, schede tecniche bruciatori, schede tecniche strumenti a corredo caldaia, descrizione del processo, ecc.);
- Fase 2: sopralluogo in campo. Questa fase ha lo scopo di approfondire ogni informazione incompleta rilevata nella Fase 1, approfondire la tipologia di processo e di verificare che le attrezzature attigue all’apparecchio a fiamma (come valvole, valvole di sicurezza, accumulatori, etc.) siano compatibili con la combustione dell’H2.

Alla fine della Fase 2 verrà emesso un report contenente le evidenze e le conclusioni raggiunte, come, ad es., la possibilità di utilizzare l’H2 (in diversi scenari) o la non possibilità se non a valle di un upgrade dell’attrezzatura.

Nel caso in cui l’apparecchio debba essere modificato in maniera sostanziale per consentire la combustione di idrogeno, il cliente potrà decidere se procedere alle successive due fasi opzionali:
- Fase 3: studio di fattibilità. Un’analisi più approfondita sull'opportunità d’uso del H2 come combustibile, con elenco dettagliato di modifiche o upgrade necessari anche in termini di HSE;
- Fase 4: break-even point. Calcolo del punto di pareggio tra costi (consumo metano, consumo H2, modifiche hardware, modifiche software) e benefici (riduzione consumi metano, riduzione CO2). La transizione dovrebbe essere perseguita anche se sarà redditizia entro 5 anni.

FAQ - DOMANDE FREQUENTI

Quali sono i principali utilizzi e applicazioni dell’idrogeno?
Attualmente l’idrogeno è ampiamente utilizzato nell’industria chimica per produrre ammoniaca e per realizzare prodotti alimentari come i grassi idrogenati.
L’utilizzo come carburante è affermato già da tempo nel settore aerospaziale e ciò è di particolare importanza perché apre le porte a un nuovo utilizzo dell’idrogeno. Infatti, nel settore automobilistico l’idrogeno ha del potenziale di utilizzo per alimentare veicoli provvisti di motore con celle a combustibile (Fuel cell), senza combustione termica. Un ulteriore campo d’applicazione dell’idrogeno è lo storage per impianti energetici da rinnovabili. Lo stoccaggio di energia è una tecnologia in continuo sviluppo e ampiamente utilizzata per risolvere il problema degli eccessi di produzione di energia elettrica e per bilanciare la domanda di energia in impianti eolici, solari o idrici.

Quali sono i vantaggi della transizione all'idrogeno?
I vantaggi della transizione all’idrogeno come combustibile e della verifica dell’esercibilità di apparecchiature a fuoco con H2 sono:
- Riduzione delle emissioni: se impiegato come combustibile, l’inquinamento prodotto dall’idrogeno è quasi nullo. Infatti, il risultato della combustione tra idrogeno (combustibile) e aria (comburente) è energia più vapor d’acqua e tracce di ossidi di azoto, che sono facili da ridurre con tecnologie note e provate, oppure solo vapore acqueo se utilizzato con sistemi elettrochimici (celle a combustibile);
- Affidabilità: questo servizio consente di verificare possibilità del passaggio all’idrogeno come combustibile e l’esercibilità dell’apparecchio con le adeguate condizioni di sicurezza, usufruendo dell’esperienza dei nostri esperti;
- Prevenzione del rischio: ridurre al minimo il rischio di bassi rendimenti produttivi derivanti da problemi di qualità, affidabilità e prestazioni;
- Fiducia: rafforzare e proteggere il marchio e la reputazione.