Ingegnere: sostantivo femminile, plurale

Il team composto da Floriana Nocera (Civil Works Manager), Clara Formenti (Technical Director), Eloisa Tremamunno (Project Manager) e Giorgia Boccarusso (Junior Project Manager) lavora in sinergia con le altre divisioni di Bureau Veritas e con i numerosi clienti e fornitori, coordinando la delivery dei servizi. 

Abbiamo chiesto alle nostre colleghe di riepilogare in una battuta la propria esperienza in un ruolo che, per tradizione, era considerato tipicamente maschile.

Clara Formenti guarda al futuro: “Quando ho deciso di iscrivermi ad ingegneria, tutti mi sconsigliavano di intraprendere un percorso di studi ad appannaggio maschile: mi sono sentita dire che una donna in cantiere con le scarpe sporche di fango non sta bene. Rispetto a quel giorno, il mondo ha fatto sicuramente grandi passi. Spero in un futuro in cui non si parli o non ci si stupisca del fatto che una donna capace e meritevole, possa ricoprire un ruolo tecnico o di responsabilità”. 

Floriana Nocera punta sull’intelligenza emotiva: “Penso che la donna abbia geneticamente una predisposizone a vestire il ruolo di Leader e, essendo anche mamma, è per me naturale trasmettere emozioni, coraggio e passione per ciò che facciamo con l’obiettivo di essere guida ed ispirazione per il mio team, così come faccio per i miei figli. Credo fortemente nella Leadership emotiva e questo mi aiuta a creare un rapporto empatico con il team”.

Eloisa Tremamunno si trova a suo agio nel problem solving: “L’ingegneria è per definizione insieme di attività volte a risolvere problemi sempre nuovi: il vasto campo dei servizi erogati dalla Business Unit consente di non spegnere mai la curiosità nel mio lavoro. Il ruolo di Project Manager è complesso e richiede un’attitudine all’organizzazione in cui sento di poter dare il mio contributo al meglio”.

Per Giorgia Boccarusso, interpretare il ruolo di Project Manager è più facile grazie al confronto con le colleghe: “Bureau Veritas  Nexta mi ha dato la possibilità di seguire i progetti dal punto di vista del Project Manager , che è profondamente diverso da ciò che si studia all’università o ciò che ci si aspetta appena fuori. Trovo questo ruolo stimolante e in questo mio percorso di scoperta professionale sento di avere il supporto del team che con esperienza ed empatia mi guida nella mia crescita”.

La Business Unit sembra essere davvero un piccolo universo, lo specchio dell’evoluzione del percorso professionale di una donna.
I punti di vista rispecchiano il vissuto, ruolo e fase professionale di ciascuna collega: diversi colori e sfumature di una stimolante esperienza condivisa.

In foto, da sinistra: Floriana Nocera, Eloisa Tremamunno e Giorgia Boccarusso.