Save_water_1920x1080

News

L'influenza del cambiamento climatico sul ciclo dell'acqua

Mar. 22 2024

L’Osservatorio Europeo sulla Siccità (European Drought Observatory) ha segnalato situazioni critiche nelle regioni costiere del Mediterraneo. In alcuni casi (Spagna, Portogallo e Marocco) sono state annunciate o sono già implementate restrizioni sull’uso dell’acqua
Anche l'Italia si trova in una situazione critica, comprese alcune Regioni del Nord. 

Le previsioni stagionali indicano il perdurare di una condizione di temperature elevate, con una primavera più calda della media, rispetto ai record a lungo termine.
Ci troviamo in una situazione di anormalità climatica permanente che ha già modificato il ciclo dell’acqua, a scala globale e locale, con aumento di frequenza e intensità di eventi meteoclimatici estremi e allo stesso tempo una riduzione crescente della disponibilità di risorse idriche, in particolare per i Paesi del bacino del Mediterraneo.  

IL CONTESTO ITALIANO

In Italia, negli ultimi decenni si è registrata una progressiva riduzione della disponibilità media annua di acqua: dagli inizi del ‘900, in Italia l’acqua disponibile si è ridotta del 20% (fonte ISPRA, 2013).  
La riduzione delle risorse idriche, secondo stime ISPRA, sarebbe destinata a consolidarsi e a peggiorare negli anni a causa del cambiamento climatico.
In questo contesto, occorre avviare efficaci processi di valutazione sul consumo delle risorse idriche e avviare azioni di water management
Il primo step di tali processi è la misura della propria impronta idrica, attraverso la Water Footprint di Organizzazione. 
Si tratta del punto di partenza per la definizione di programmi di miglioramento e di water management. 

IL RUOLO DI BUREAU VERITAS NEXTA

Bureau Veritas Nexta aiuta le aziende nell’analisi dei processi della propria organizzazione e nel calcolo della water footprint, per definire una baseline su cui strutturare azioni di miglioramento e di water management. 

Fonte: European Drought Observatory