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Imballaggi in plastica e quandro normativo Europeo

Mar. 1 2023

Come orientarsi nell’articolato quadro normativo europeo: dalla compliance ai modelli di economia circolare

La plastica è un materiale estremamente versatile che viene utilizzato in molte industrie a causa della sua resistenza, leggerezza e durabilità. Tuttavia, uno dei problemi più grandi associati all’utilizzo della plastica è il suo fine vita

I rifiuti in plastica possono persistere decenni nell’ambiente, causando danni ad ecosistemi e specie animali. 
Gli imballaggi sono tra i prodotti che maggiormente impiegano materiali vergini, infatti circa il 40% della plastica utilizzata nell’Unione Europea viene destinata a questo scopo.
Negli ultimi 10 anni, i rifiuti di imballaggio sono aumentati di oltre il 20% nell’UE e si prevede che entro il 2030 ci sarà un ulteriore aumento del 46% per i rifiuti di imballaggio in plastica, secondo stime della Commissione. Considerando che attualmente ogni europeo produce quasi 180 kg di rifiuti di imballaggio all’anno, è evidente che questa situazione non può continuare.
É necessario porre fine a questa tendenza al fine di garantire un futuro sostenibile per tutti.
La gestione del fine vita degli imballaggi in plastica è una questione complessa che richiede una combinazione di compliance legale, consapevolezza dei consumatori e pratiche industriali responsabili.  
Il complesso quadro normativo e l’orientamento di consumatori  verso prodotti sostenibili, riciclabili o realizzati con materiale riciclato rende fondamentale una maggiore attenzione all’impatto ambientale del packaging in plastica.
Il quadro normativo europeo e internazionale sul packaging in plastica sta diventando sempre più stringente. Esempi chiari della posizione che alcuni paesi europei e la stessa Unione Europea stanno prendendo sono:

  • La Plastic Tax Europea (da NON confondere con le varianti nazionali): si tratta di un contributo che gli stati membri versano al bilancio dell’Unione Europea, calcolato in base alla quantità di rifiuti di imballaggio non riciclati. (prelievo di 80cents per kg di plastica)
  • La Plastic tax in Spagna (in vigore al 1° gennaio 2023) riguardante gli imballaggi non riutilizzabili, che richiede di pagare una tassa su kg di plastica non riciclata presente negli imballaggi. 
  • La Plastic Tax Italia, simile a quella spagnola ma la sua introduzione è stata rinviata al 2024.
  • Recycling fee in Grecia (in vigore dal 1° giugno 2022) che riguarda i prodotti contenenti PVC, la tassa è fissata a 0.008 euro per ogni confezione di prodotti contenenti PVC (polivinilcloruro), materiale che non può essere riciclato.
  • La Proposta di Regolamento per il packaging e il packaging waste dell’UE, che sottolinea l’ambizione europea di ridurre sensibilmente peso e tipologie necessarie di imballaggi, andando a limitare le quantità di materiali dispersi, aumentando il riciclo e il riuso del packaging.
  • Linee Guida CONAI: in Italia sono previste agevolazioni fiscali per gli imballaggi riutilizzabili impiegati all’interno di circuiti controllati e particolarmente virtuosi dal punto di vista ambientale. Il contributo ambientale CONAI rappresenta la forma di finanziamento attraverso la quale CONAI ripartisce tra produttori e utilizzatori il costo per gli oneri della raccolta differenziata, per il riciclaggio e per il recupero dei rifiuti di imballaggi. Tali costi, sulla base di quanto previsto dal D.lgs. 152/06, vengono ripartiti “in proporzione alla quantità totale, al peso e alla tipologia del materiale di imballaggio immessi sul mercato nazionale”.

In questo contesto articolato, i principi di economia circolare permettono di individuare nuovi percorsi sostenibili che offrono la possibilità di scegliere materie prime da fonti di scarto, nella realizzazione di intermedi di produzione, come i compound polimerici, che poi possono essere utilizzati nella realizzazione di manufatti di vario tipo.

Per aiutare le aziende ad applicare i concetti di economia circolare al packaging, Bureau Veritas Nexta può offrire una serie di servizi

  • Un assessment iniziale della quantità di plastica vergine e/o riciclata negli imballaggi usati;
  • Guidelines per azienda e supply chain per assicurare compliance alle varie normative sul tema; 
  • Supporto per sviluppo di packaging sostenibile, tramite l’ecodesign;
  • Scouting di fornitori e materiali per packaging sostenibile.
     

Per approfondire